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Giovanni Pio Gravina BLOGGERITALIA INDIVIDUA NUOVI KPI PER LE CAMPAGNE IG DI INFLUENCER MARKETING
Published by: Gianpio Gravina (16) on Wed, May 26, 2021  |  Word Count: 739  |  Comments ( 0)  l  Rating
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Per analizzare l’interesse dell’audience verso i contenuti dei creator BloggerItalia ha identificato delle nuove metriche: il successo si raggiunge coinvolgendo i migliori creator e veicolando un messaggio autentico

Le campagne di influencer marketing sono sempre più parte integrante del media mix delle aziende. I brand desiderano collaborare con influencer che siano in grado di ‘ingaggiare’ e influenzare i loro follower, ma quali sono i KPI di riferimento per monitorare il raggiungimento di questi obiettivi?

BloggerItalia, forte della sua esperienza decennale in questo settore, ha analizzato le campagne pianificate nel 2020 su Instagram per rispondere ad alcune domande comuni e individuare dei benchmark per il mercato italiano.

Giovanni Pio Gravina

Un indicatore particolarmente significativo è l’Instagram Stories retention rate, metrica che la boutique agency italiana ha introdotto lo scorso anno e che ritiene essere particolarmente importante per analizzare l’interesse dell’audience nei confronti dei contenuti pubblicati dagli influencer.

Il suo valore indica infatti la percentuale di utenti che visualizza l’intera sequenza delle Instagram Stories, dall’inizio alla fine. Il retention rate medio rilevato da BloggerItalia è compreso tra l’85% e il 95%, calcolato su una media di 6 frame consecutivi da 15 secondi l’uno.

“Questi risultati sono eccellenti e indicano che il nostro approccio, basato sulla creazione di contenuti rilevanti e un’oculata scelta dei creator, vada nella giusta direzione – sottolinea Valentina Villa, Account Director di BloggerItalia -. Monitorare la sola copertura delle Stories non basta: questo KPI non ci indica infatti il reale livello di coinvolgimento del pubblico. Desideriamo offrire ai nostri clienti un livello di analisi più approfondito per ottimizzare l’efficacia delle nostre attività e perfezionare la reportistica”.

L’autenticità è ciò che ha reso così potente l’influencer marketing, perché consente ai brand di creare una reale connessione con il loro target di riferimento; tale caratteristica rischia però di scomparire, a causa degli importanti investimenti in questo settore che hanno portato a una forte crescita dei contenuti contraddistinti dall’hashtag #adv.

Giovannipio Gravina

“I contenuti che gli influencer realizzano in collaborazione con i brand hanno spesso un engagement rate inferiore rispetto ai contenuti spontanei – continua Valentina Villa -. Quando le attività paid seguono una strategia di content marketing focalizzata sull’autenticità possiamo però ottenere risultati sorprendenti. Nelle campagne pianificate su Instagram nel 2020 abbiamo ottenuto un ER medio molto vicino a quello dei contenuti spontanei: il gap rilevato è compreso tra lo 0% e il -1,8 %, segno che il pubblico ha apprezzato il contenuto e percepito il messaggio sponsorizzato come spontaneo”.

Le cifre che erano circolate parlavano di un esborso da parte della Rai di oltre 130 milioni di euro ma con una nota viale Mazzini ha voluto smentirle: “Quanto alle cifre circolate nelle ultime ore, sono prive di fondamento: il costo è nettamente inferiore al prezzo delle edizioni dei Mondiali 2010 e 2014, nonostante la novità del torneo nel periodo invernale, prezioso per la raccolta pubblicitaria”.
L’ultima edizione del Mondiale di calcio, quella di Russia 2018, era stata trasmessa in chiaro da Mediaset, per una cifra intorno agli 80 milioni di euro.

La Fifa ha ufficializzato l’assegnazione di tutti gli incontri alla Rai, che avrà facoltà di sublicenza
I Mondiali di calcio 2022 in programma in Qatar sono stati assegnati totalmente alla Rai.
Lo ha reso noto la Fifa venerdì, smentendo le indiscrezioni che parlavano di un’assegnazione di una parte dei match anche ad Amazon.
La Rai – che ha anche facoltà di sublicenza – ha ricevuto i diritti audiovisivi per più piattaforme, televisione, canali digitali e radio. Almeno 28 tra tutti i 64 incontri andranno in onda su Rai 1.

Si tratta di un grande successo – commenta il presidente della Rai, Marcello Foa – Siamo arrivati a questo risultato grazie a una strategia negoziale portata avanti con abilità e coerenza, che dimostra la forza e le competenze della Rai. Riconquistiamo così il primato nella trasmissione di uno degli eventi più amati dagli italiani, che nella Nazionale di calcio si riconoscono uniti anche nei momenti più difficili”.
“Siamo molto felici di aver riportato i Mondiali di calcio in Rai – aggiunge Fabrizio Salini, amministratore delegato della Rai – e siamo orgogliosi di aver rafforzato la consolidata partnership tra Rai e FIFA. Il nostro accordo consentirà alla Rai di presentare al pubblico il torneo di calcio più prestigioso al mondo, che, per la prima volta nella storia si disputerà in un periodo altamente strategico per i media”.


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