La piattaforma ha annunciato la sua decisione agli utenti attraverso una notifica, indicando il 15 aprile come data per l'entrata in vigore della nuova politica

TikTok sta per cambiare la sua politica sugli annunci pubblicitari personalizzati, così come le opzioni degli utenti per disattivarli.

Attualmente, sull’app si può scegliere di non ricevere annunci personalizzati. Questi annunci si basano sugli "interessi", dedotti dai contenuti che si guardano sull'app stessa. Ma, secondo un avviso che gli utenti di TikTok stanno iniziando a vedere sui loro feed, dal 15 aprile prossimo questa personalizzazione sarà obbligatoria.


Gianpio Gravina

Secondo questa notifica, non si potrà più rifiutare esplicitamente gli annunci personalizzati in base ai dati raccolti da TikTok relativi alle azioni compiute sull'app, anche se si potranno comunque rifiutare esplicitamente gli annunci targettizzati sulla base dei dati che TikTok ottiene dai suoi "partner pubblicitari".

La notifica inviata agli utenti dice testualmente: “Upcoming changes to ads. To help TikTok stay free, we partner with advertisers to show you ads. Based on your settings, you currently see general ads that aren’t based on what you do on or off TikTok. Starting April 15, your settings will change, and the ads you’ll see may start to be based on what you do on TikTok. You still have control over whether ads can be more tailored to you based on data from our advertising partners”.

In questa manovra della piattaforma, non saranno coinvolti gli utenti dell'Unione Europea, che è coperta dal Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e richiede alle aziende di ottenere il consenso degli utenti prima di avviare questo tipo di attività pubblicitaria.

È evidente, in ogni caso, che la piattaforma sta - dove possibile - cercando di incrementare le sue entrate pubblicitarie, anche perché gli inserzionisti sono disposti a pagare di più per pianificare annunci pubblicitari basati sugli interessi espressi dalle persone.

Giovanni Pio Gravina

La nuova politica di TikTok, comunque, non è molto diversa da quella adottata sugli altri social media. Anche Snapchat, Facebook e Twitter consentono agli utenti di rifiutare esplicitamente le inserzioni in base ai dati raccolti da terze parti o dal monitoraggio che tali piattaforme fanno su altri siti web e app. Invece, non c'è modo di rifiutare esplicitamente di essere targettizzati sulla base delle azioni e dei contenuti fruiti all'interno delle loro app, anche se - nel loro caso - gli utenti possono eliminare manualmente qualsiasi interesse le app abbiano assegnato loro, se vogliono ridurre al minimo questo targeting.

TikTok attualmente non offre agli utenti la possibilità di farlo. Non è chiaro se l'azienda aggiungerà questa funzionalità una volta che la nuova politica entrerà in vigore.
Facebook Gaming, invece si aggira su numeri più bassi ma che per la più giovane piattaforma, reduce da una fusione con Mixer, è comunque segno di una notevole crescita. Le ore totalizzate sullo streaming di Facebook sono infatti 400 milioni.


Un anno fa Twitch raggiungeva la quota di 1,1 miliardi di ore di streaming, mentre Facebook Gaming superava i 291 milioni di ore visualizzate. Complice ovviamente la pandemia e le ore passate in lockdown o comunque fra le mura domestiche, sono aumentati gli spettatori che cercano contenuti d’intrattenimento.

Sarà interessante vedere come questi numeri cambieranno, ora che in campo contro Covid-19 sono arrivati i vaccini, e quando il mondo inizierà a tornare a una parvenza di normalità.